Aleksandr Romanovič Beljaev
Il venditore d’aria

Pubblicato nel 1929, Il venditore d’aria (titolo originale Prodavets vosducha) scritto dal celebre scrittore russo Aleksandr Romanovič Beljaev è ambientato nella sperduta regione della Jakuzia. Lì lo scienziato e meteorologo Georgij Petrovič Klimenko, insieme all’esperta guida jakuta Nicola, viene inviato per studiare i cambiamenti nelle correnti d’aria osservati di recente. Tuttavia, quando un vento della forza di un urgano li farà precipitare entrambi nel cratere di un vulcano, scopriranno qualcosa che va oltre ogni loro immaginazione.

Scritto con lo stesso spirito delle grandi avventure scientifiche e geografiche di Jules Verne e H.G. Wells, Il venditore d’aria – insieme a L’uomo anfibio e a Elephas Sapiens – è tra le opere più famose e significative di Aleksandr Romanovič Beljaev, uno dei massimi autori di fantascienza sovietica.

“Lo sfruttamento del territorio, la sua devastazione e l’abbandono sono elementi oggi sotto gli occhi di tutti. La stessa vita sulla Terra è sacrificabile se è d’intralcio all’arricchimento più sfrenato. Il monito ecologista collegato alla critica dell’ideologia capitalista è forse l’elemento più rilevante per una lettura contemporanea de Il venditore d’aria, specialmente al giorno d’oggi in cui spopola la coscienza verde di maniera e l’idea, perdente senza appello, di una riforma del capitalismo.” Dalla prefazione di Domenico Gallo.

Traduzione di Stefano Bertoletti, illustrazione di copertina di Paolo Castelluccio.

ISBN: 9788832077841

Prezzo: € 17

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